La Netiquette, cioè una normativa creata nel 1995 e codificata nel documento RFC 1855, è una serie di regole comunemente accettata dai Netizens per l'uso corretto dei mezzi di telecomunicazione.
Agli albori di internet, le comunicazioni erano prevalentemente basate su e-mail, Forum e IRC (Internet Relay Channel). IRC si può definire come la madre della messaggistica istantanea, e un po' anche degli attuali social, dato che consentiva non solo l'invio/ricezione di messaggi tra due utenti, ma anche in canali (definiti 'stanze') che raggruppavano più utenti. In questo dovreste già riconoscere le radici di Facebook, Twitter, TikTok, ecc...
IRC non è attualmente più in uso, anche se la moderna messaggistica gli deve molto.
I Forum sono invece mezzi di comunicazione basati su messaggi non in tempo reale. Di solito raggruppano utenti con interessi comuni e sono anch'essi suddivisi in vari canali (chiamati "discussioni), ognuno con un argomento specifico.
Tutti questi mezzi di comunicazione erano (e i Forum lo sono ancora) moderati. Ciò significa che esistono uno o più amministratori che dirimono le controversie, bloccano gli accessi illegali, e in generale moderano il forum, indirizzando gli utenti verso le scelte più ovvie, dove trovare le risposte alle domande più frequenti, ecc... Inoltre gestiscono il forum stesso.
Questi mezzi di comunicazione richiedeva una forma di regolamentazione, o almeno un indirizzo sul loro uso. Per questo motivo fu creata la Netiquette. Qui potete trovare il documento originale. Da un certo punto di vista è un po' datato, ma le linee guida, per quanto orientate ad altre tipologie di media, restano comunque valide.
Naturalmente oggi le cose sono cambiate. Il cambiamento più importante però non riguarda tanto i mezzi o gli strumenti di comunicazione, ma gli utenti. Negli anni '90 e nei primi anni 2000 gli utenti erano in genere già esperti, diciamo pure che erano nerd. Molto più di ciò che accade oggi. Quindi, da un certo punto di vista, esisteva una maggiore propensione ad accettare certe regole di 'civile convivenza' in rete.
Oggi, purtroppo, l'utente medio dei social network non è un addetto ai lavori, non conosce nulla della Netiquette, ed è propenso a credere nella totale anarchia di questo mezzo di comunicazione. Non è proprio così che stanno le cose.
Anzitutto, è chiaro che con la diffusione dei social, non è più pensabile l'esistenza di uno o più moderatori (dovrebbero essere centinaia di migliaia, in tutto il mondo, per controllare tutto ciò che si scrive). Esistono però strutture di controllo automatizzate (a un primo livello) e poi gestite da umani nei casi più seri.
Il vero controllo dei social, a questo punto, è delegato proprio agli utenti. Gli utenti segnalano le situazioni critiche al gestore, che poi (in genere dopo alcuni controlli) prende i provvedimenti del caso (blocco temporaneo, sospensione generalizzata).
Il processo, ovviamente, richiede molto tempo, e spesso non porta a risultati.
Ecco quindi che, dopo avere utilizzato i social per qualche anno, e non senza qualche dubbio, mi accingo a stilare una lista di regole che, secondo me, potrebbero aiutare l'utente medio a districarsi da situazioni complesse, e quello avanzato a gestire meglio il proprio canale. Va ricordato anzitutto che i social sono primariamente un passatempo, per qualcuno un lavoro, per altri un modo di divulgare idee e informazioni (non sempre corrette e verificate, ma questo lo vedremo più avanti).
Dato che si tratta di un passatempo, ricordate sempre che le persone che seguite/vi seguono di solito hanno interessi in comune. Vedete un po' questo come un gruppo di amici che si incontrano giornalmente per discutere di questi interessi comuni. C'è sempre qualcuno all'esterno del gruppo che ascolta, e magari vuole aggiungere qualche contributo alla discussione. Ben vengano persone di questo genere. Ma ricordate anche che potrebbe esserci chi si intromette nella discussione per disturbarla, insultare, trollare (quindi provocare un litigio tra i membri), sviare l'attenzione, introdurre informazioni errate. Non è impossibile, anzi capita spesso.
Vediamo insieme quindi come gestire al meglio i social con questi pochi ma efficaci consigli che, come al solito, siete liberi di seguire oppure no maturalmente. Il mio è solo un tentativo di aiutare le persone a capire i meccanismi che stanno dietro i social.
L'identità: siete liberi di pubblicare il vostro nome e foto reale, oppure inventare tutto di sana pianta. L'importante però è comportarsi in modo corretto con tutti. Anche dietro un mascheramento (che è un vostro diritto) il rispetto viene prima di ogni cosa. Il rispetto si dà e lo si guadagna. Se passate la giornata a insultare tutti, non pretendetelo ovviamente 😉
L'identità altrui: non pubblicate mai immagini di persone che non vi hanno dato il permesso di farlo. Men che meno pubblicate immagini di minori. Non fatelo MAI. Il minore va sempre rispettato. Questo è un mio cavallo di battaglia. Dovete SEMPRE ottenere il permesso di pubblicare le immagini di altre persone, e se queste non possono darvelo, non fatelo.
Le discussioni: Nella Netiquette c'è un paragrafo che recita:
Una buona regola pratica: sii prudente in ciò che invii e tollerante in ciò che ricevi.
Quindi, regolatevi di conseguenza. Entrare a gamba tesa in un argomento causerà inevitabilmente reazioni anche forti. Preparatevi ad afffrontarle (se ci tenete).
4. Le reazioni inaspettate: talvolta capita di scrivere qualcosa che sembra innocuo, e ricevere una marea di insulti. Cercate di chiarire il vostro punto di vista. Ma se non ci riuscite, lasciate perdere. Inoltre, se avete torto, riconoscetelo. Non vale la pena difendere un'argomentazione errata. E vi fa fare anche brutte figure.
5. Parlate solo di ciò che conoscete. E' una regola semplice, ma pare che molti la ignorino.
6. Follower e following: se seguite qualcuno, non date per scontato che la persona ricambierà. Non è una mancanza di rispetto. Semplicemente magari la persona che seguite ha moltissimi follower e non riesce a seguirli tutti, oppure non è interessato alle interazioni. Non sentitevi offesi. Se vi piace ciò che scrive, questo dovrebbe bastarvi.
7. Le persone noiose: la funzione "silenzia" fa miracoli. 😉
8. Le persone tossiche: nei social come nella vita reale, le persone tossiche vi danneggiano. Lasciatele perdere. La vostra vita è troppo importante per farvela rovinare da questi individui.
9. Non date MAI consigli di tipo psicologico a persone che sembrano essere in difficoltà o minacciano gesti inconsulti, se non siete psicologi o psichiatri. Segnalate la cosa al provider invece.
10. Attenti all'uso di foto che non sono vostre: il proprietario potrebbe richiederne la rimozione, nel migliore dei casi. Il materiale coperto da copyright non va mai pubblicato, salvo i casi in cui sia esplicitamente consentito farlo.
11. Non combattete le battaglie di altri.
12. La vita vera è fuori. I social sono solo di contorno.
13. Per quanto vi sforziate e ci teniate, nessuno, e sottolineo nessuno, sarà mai in grado di modificare la società da un social. Potete divulgare informazioni, dare buoni consigli, ma la cosa finisce qui.
14. I social sono pubblici: attenti a quello che scrivete di voi.
Credo che queste più o meno siano le cose che ho imparato nel tempo. E anche quelle in cui credo fermamente.
Se l'articolo vi è piaciuto, fatemelo sapere. E se volete aggiungere qualche altro consiglio, siete i benvenuti.
Alla prossima !
Comments