Il Bluetooth (spesso abbreviato in BT) è uno standard di trasmissione dati wireless, principalmente usato nell'ambito delle PAN (Personal Area Network). Per inciso, è un protocollo utilizzato per far dialogare specialmente dispositivi di tipo "indossabile" oppure per dispositivi audio o controller specifici. Tali dispositivi includono:
Smartwatch
Dispositivi biometrici (ad esempio cardiofrequenzimetri)
Dispositivi di misura (ad esempio sonde barometriche)
Dispositivi audio
Auricolari
Stampanti
La storia
La storia del BT inizia nel 1999, con la formazione di un consorzio che riuniva, tra le altre, aziende del calibro di IBM, Sony e Intel. Tale consorzio aveva nei suoi scopi la definizione di uno standard di trasmissione radio tra periferiche di tipo "personale". Una delle prime applicazioni era infatti il collegamento tra cellulari e auricolari BT.
Il raggio d'azione del segnale variava da un metro (dispositivi classe 3) a 100 metri (dispositivi di classe 1). Il segnale opera sulle frequenze di 2.4 GHz (le stesse del WiFi per intenderci).
Nella sua storia il BT ha subito varie evoluzioni. vediamo rapidamente le varie versioni e i cambiamenti:
1.0 e 1.0B - queste prime versioni avevano problemi di compatibilità tra produttori differenti, ma soprattutto erano esposte ai tentativi di intrusione da parte di utenti malevoli che tramite uno scanner potetvano intercettare le trasmissioni di dati sensibili. Ricordo infatti che, nei primi anni, una delle prime opzioni che usualmente si disabilitavano dai cellulari era proprio il BT. Distanza di trasmissione di circa 10 m.
1.2 - Correzione dei bug delle precedenti versioni.
2.0 + EDR - La prima versione che offre una velocità di trasmissione più elevata (3Mbps), una modalità di risparmio energetico e finalmente la crittografia della comunicazione. Distanza di trasmissione di circa 30 m.
2.1 + EDR - Miglioramento della versione precedente.
3.0 + HS - Ulteriore miglioramento e viene inclusa la possibilità di commutare la connessione dati su WiFi in caso di trasmissione di grandi volumi di dati (velocità fino a 24Mbps).
4.0 + LE - Versione che adotta una modalità Low Energy per il trasferimento dati da sensori biometrici e periferiche abilitate al LE. Distanza di trasmissione di circa 60 m.
5.0 / 5.1 - Ultima versione disponibile. Maggiore velocità di trasferimento dati, incluso l'incremento a 2Mbps tra dispositivi Low Energy. Il 5.1 consente anche la localizzazione del dispositivo tramite triangolazione. Distanza di trasmissione di circa 60 m.
Gli utilizzi
Per quanto sia scontato, molti probabilmente nemmeno si rendono conto di quanto il BT ormai ci accompagni nella vita di tutti i giorni. Dalle cuffie audio, ai dispositivi vivavoce, agli smartwatch, tutto ormai ruota intorno a questo protocollo. Quando si tratta di collegamenti veloci e a breve distanza, il BT è sempre la scelta migliore. Tra l'altro, anche i controller delle console videogiochi sono collegati tramite questo protocollo. La differenza di versione BT è evidente per esempio nel caso di Playstation 3: su questa console non era possibile la trasmissione audio (BT 2.0), mentre questo è possibile su Playstation 4 (BT 4.0). Ciò si deve alla versione più recente del protocollo Bluetooth.
Se dovete acquistare uno smartphone, per esempio, assicuratevi che la versione BT sia almeno 5.0, in modo da poter disporre della migliore tecnologia, soprattutto per quanto riguarda l'audio (la qualità audio e la portata delle cuffie/auricolari BT sono migliori con la versione 5.0 o 5.1) e la durata delle batterie (grazie al protocollo BLE).
Il futuro
Il Bluetooth è un protocollo che ormai ha più di vent'anni. Progettato inizialmente per interfacciare semplici auricolari, è ormai divenuto lo standard de facto per tutte le connessioni di periferiche personali.
Il suo futuro sembra ormai orientato a sostituire il WiFi soprattutto per i device IOT (Internet of things) ovvero tutti quei dispositivi che appartengono alla sfera della domotica (termostati intelligenti, lampadine smart, altoparlanti smart e così via) e potrebbe di fatto alleggerire i canali wifi ormai congestionati. Altro campo di applicazione che ormai si appresta a divenire la normalità riguarda il settore dell'automotive. Entro il 2024 si prevede che due terzi del parco auto utilizzeranno questa tecnologia.
Sembra quindi che il futuro si presenti luminoso per il BT, almeno per il prossimo decennio, sempre che il WiFi non faccia un salto di qualità. Restiamo a vedere.
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